“Palermo deve continuare a restare una delle eccellenze internazionali nel campo della lavorazione artigiana di oreficeria e argenteria: per questo bisogna adoperarsi con urgenza per garantire un ricambio generazionale, all’altezza della celebre tradizione siciliana e palermitana in particolare, che può avere importanti ricadute occupazionali in tutta Italia e anche all’estero”.
Silvano Barraja, presidente di Assorafi Confcommercio Palermo e storico gioielliere, lancia un progetto ambizioso legato alla costituzione di una Fondazione, che metta insieme Confcommercio, l’Università di Palermo e la Città Metropolitana oltre ad associazioni ed enti di formazione, in grado di attivare corsi biennali per diplomati e anche un Master di secondo livello in Storia e Tecnologie dell’Oreficeria.
Se ne parlerà mercoledì prossimo, 14 dicembre, alle 10, nel corso di una tavola rotonda dal titolo “Palermo, metropoli di giovani orafi ed argentieri” che si svolgerà all’Istituto Don Orione di via Ammiraglio Rizzo a Palermo, sede della scuola professionale Endo Fap che già da qualche settimana ha avviato i primi due corsi di formazione per orafi.
“Sarà l’occasione per fare il punto su una situazione in forte evoluzione – aggiunge il vicepresidente di Assorafi, Salvo Ciulla -, la scuola palermitana già apprezzata in tutto il mondo può rilanciarsi con corsi professionali, peraltro gratuiti, in grado di costruire professionalità di alto livello, molto richieste anche a livello internazionale”.
Alla tavola rotonda parteciperanno tra gli altri il direttore di Federpreziosi Steven Tranquilli, la direttrice dell’Osservatorio delle Arti Decorative in Italia Maria Concetta Di Natale, il vicepresidente di Confcommercio Palermo Fabio Gioia, il maestro orologiaio Luigi Mercatili, il docente di scuola orafa Guido Santoro e il direttore di Endo Fap Sicilia Salvatore Iacono.
A moderare i lavori sarà Ciro Lomonte, presidente di “Magistri Maragmae”, l’associazione specializzata nella formazione nei campi delle arti e dei mestieri, i cui promotori sono impegnati da 30 anni nei progetti per la trasmissione delle tradizioni dei maestri artigiani.